Problemi con il fondo Obelisco di Poste Italiane

 

Da circa un anno è emersa una nuova vicenda che vede coinvolte Poste Italiane S.p.a.; ci riferiamo alle vicende del Fondo Immobiliare “Obelisco” le cui quote hanno subito una drastica riduzione del proprio valore.

Le quote di valore iniziale pari a € 2.500,00 valgono ora circa € 48,00.

Il Fondo Immobiliare “Obelisco” è stato istituito nell’anno 2005 da Investire Immobiliare SGR come fondo comune di investimento immobiliare alimentato mediante sottoscrizione delle quote in denaro collocate, presso il pubblico dei risparmiatori, da Poste Italiane S.p.A. 

L’investimento, caratterizzato da un rischio medio-alto,  è stato illustrato come qualcosa di sicuro ed adatto anche a pensionati e soggetti che avevano investito in titoli molto più sicuri , quali buoni fruttiferi postali (anche se sui buoni postali è emerso un altro grande scandalo di Poste Italiane) o libretti di risparmio.

Invece si trattava di un investimento in un fondo chiuso, cioè di un fondo le cui quote non possono essere rivendute al gestore del fondo,  ma a un soggetto terzo,  interessato alle quote medesime; è evidente il pericolo  a cui può andare incontro il possessore delle quote nel caso di crisi del mercato in cui opera il fondo (nel caso del Fondo Obelisco il mercato immobiliare).

Le quote del Fondo Obelisco nel corso di questi anni hanno perso circa l’80% del loro valore iniziale.

Poste Italiane S.p.a. non ha avvisato i risparmiatori dei rischi insiti nel Fondo Obelisco,  primo tra tutti , l’impossibilità per il possessore delle quote di disfarsene prima della naturale scadenza.