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BONUS TRASPORTI: mancata immediata fruizione da parte dei cittadini Bergamaschi comunicazione dell’Unione Bergamasca consumatori ad ATB

 “sono pervenute numerose segnalazioni di cittadini che recatisi presso gli sportelli di ATB, hanno ricevuto un diniego alla fruizione del bonus in oggetto a causa del mancato aggiornamento del sistema informatico di ATB , come peraltro dalla medesima indicato sul suo sito Web.

Di conseguenza abbiamo inviato ad ATB un reclamo dove evidenziamo che il bonus, ottenuto tramite il sito https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it è contraddistinto da un codice identificativo univoco e riporta il codice fiscale del beneficiario, la data di emissione e quella di scadenza e che quindi non si comprende come non possa essere immediatamente correlato con il richiedente l’abbonamento.

Peraltro, il bonus è utilizzabile solo al momento dell’acquisto dell’abbonamento e comunque entro la scadenza, quindi è essenziale poter disporne al momento della sottoscrizione dell’abbonamento.

Abbiamo invitato ATB a risolvere al più presto il problema, osservando tuttavia che era loro dovere attivarsi tempestivamente per l’applicazione del bonus”.

Buoni postali, ordinanza Corte di Cassazione, non favorevole per i consumatori

La Corte di Cassazione con la recente ordinanza n. 4384/2022 della Prima sezione della Corte di Cassazione, pubblicata il 10 febbraio 2022, il cui contenuto è identico a quello di altri tre provvedimenti resi di recente nella medesima Corte (n. 4748/2022; n. 4751/2022; n. 4763/2022), ha negato ai sottoscrittori di buoni fruttiferi postali della serie Q/P il diritto di vedersi riconoscere, per il periodo corrente tra il 21° ed il 30° anno dell’investimento, i rendimenti ad importo fisso bimestrale testualmente riportati sul retro dei titoli.

Si tratta di un grave e ingiustificato “passo indietro” rispetto ai principi espressi in passato dalla Suprema Corte che tutelavano i sottoscrittori dei buoni postali che in buona fede avevano acquistato titoli della serie Q/P riportanti sul retro i rendimenti della serie P, corretti mediante un timbro apposto da Poste Italiane che tuttavia nulla prevedeva per i rendimenti dal 21° al 30° anno.

Quanto espresso dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza sopra indicata non tiene conto del principio di buona fede che deve permeare le parti nell’esecuzione del contratto nonchè del legittimo affidamento del risparmiatore che deve essere tutelato.

Si spera ora in un risolutivo intervento Della Corte di Cassazione a Sezione Unite che possa in via definitiva indicare un principio ed evitare così che questa delicata materia sia oggetto da anni di decisioni tra di loro contrastanti da parte dei tribunali e della stessa Corte di Cassazione”.

STOP AL TELEMARKETING SELVAGGIO

Il 27 luglio 2022 sarà disponibile il nuovo Registro Pubblico delle opposizioni.

Si potrà iscrivere il proprio numero di telefono fisso ma anche il proprio numero di cellulare e quello fisso riservato. “Attenzione a non apporre consensi all’utilizzo da parte di terzi dei nostri dati sensibili”.

Per iscriversi bisognerà compilare il Modulo elettronico di Iscrizione disponibile on line sul sito del Registro.

Il nuovo regolamento azzererà tutti i consensi dati nel passato, perciò suggeriamo per il futuro di non concedere assensi per l’utilizzazione dei propri dati sensibili.

Le chiamate diventeranno illegali entro 15 giorni dall’iscrizione sul Registro.

Dopo anni di funzionamento del Registro non proprio eccelso, con le modifiche apportate, ci si auspica un blocco funzionale delle chiamate indesiderate.

Purtroppo non tutte le aziende rispetteranno la normativa ma sicuramente l’iscrizione risulterà un buon deterrente per il telemarketing selvaggio.

Buoni postali fruttiferi

L’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di Poste Italiane con riferimento a “pratiche commerciali scorrette”.

L’Antitrust dovrà verificare se in fase di collocamento, Poste Italiane abbia omesso l’indicazione della data di scadenza o di quella di prescrizione dei titoli e se siano state fornite le informazioni inerenti alle conseguenze giuridiche derivanti dalla prescrizione dei buoni postali.

Queste informazioni dovevano essere riportate sul buono ovvero nel  foglio informativo che Poste Italiane come qualsiasi intermediario finanziario (es. le banche) è obbligato a consegnare al risparmiatore in sede di acquisto del prodotto finanziario.

Inoltre, alcune serie dei buoni postali riportavano la dicitura “capitale investito sempre rimborsabile“, che avrebbe generato confusione nel risparmiatore circa la scadenza del buono postale.

Vi terremo informati dell’esito dell’istruttoria dell’Antitrust.”.

Problemi con distributore di gasolio

Chi avesse avuto problemi di malfunzionamento del proprio veicolo a seguito di un rifornimento di gasolio effettuato nel Comune di Vigano San Martino (Bg) è pregato di mettersi in contatto con l’unione Bergamasca consumatori ai seguenti numeri telefonici: 035 22 55 63 o 035 24 22 82 dalle 9 alle 12 ogni giorno eccetto il sabato e la domenica.

DIAMANTI: DOMANDA DI INSINUAZIONE AL PASSIVO

 

E’ possibile ottenere dal Fallimento IDB S.p.a. un risarcimento pari al 15% del prezzo a suo tempo pagato per l’acquisto dei diamanti.

La proposta viene direttamente dal Curatore del Fallimento di IDB S.p.a. ed è quindi da prendere in massima considerazione.

Per ottenere detto risarcimento parziale è necessario presentare una domanda di insinuazione al passivo del fallimento”.

 

DIAMANTI: IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA DEFINITIVAMENTE LA RESPONSABILITA’ DELLE BANCHE

Novità nella vicenda dei diamanti di investimento acquistati da ignari risparmiatori a un prezzo molto maggiore a quello di mercato, per il comportamento scorretto della società che vendeva i diamanti e di alcuni istituti bancari.

La VI Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza 2081/2021 ha ribadito e confermato la responsabilità delle banche coinvolte nella vicenda tra cui Banco Bpm.

Il Consiglio di Stato ha ridotto la sanzione comminata dalla AGCM – Autorità garante della concorrenza e del mercato che circa due anni fa aveva sanzionato le banche sulla base della declaratoria della loro piena responsabilità nella vicenda dei diamanti, smentendo la tesi delle medesime di essere semplici segnalatrici.

Afferma il Consiglio di Stato che la banca non si è limitata a ruolo di mera segnalatrice bensì ha assunto un ruolo di vera compartecipe nella pratica scorretta posta in essere da IDB.

Brevemente riportando la sentenza del Consiglio di Stato:

a) in forza dell’accordo di collaborazione sottoscritto tra IDB e BBPM, la banca era tenuta a mettere a disposizione dei clienti, nei propri locali, il materiale divulgativo predisposto da IDB, provvedendo anche i funzionari dell’istituto a inoltrare alla IDB le disposizioni di acquisto sottoscritte dall’acquirente, previa informativa resa, dai medesimi funzionari, in ordine all’esatto ammontare dell’operazione;

b) per l’attività svolta, la banca conseguiva una provvigione pari ad una percentuale dell’operazione conclusa (tra il 10% e il 20%); inoltre, è emerso come la stessa si prefiggesse, a mezzo dell’accordo con IDB, di conseguire un aumento delle vendite di servizi bancari aggiuntivi (quali la custodia in cassette di sicurezza);

c) la banca aveva previsto che alla raccolta della proposta di acquisto era deputato un c.d. “referente investimenti” e ed aveva descritto nel dettaglio il processo da seguire nel “proporre” l’investimento in diamanti e nell’“assistere” il cliente nell’eventuale acquisto;

d) dai reclami dei clienti e dalle segnalazioni delle associazioni, è emerso che “i funzionari bancari ai quali normalmente i clienti si rivolgevano per la consulenza sui propri investimenti proponevano alla propria clientela … l’acquisto dei diamanti come forma di investimento alternativa”.

E’ dunque indubbio che il cliente – come confermato dal contenuto di molte segnalazioni e reclami – al momento dell’acquisto fosse persuaso del fatto che l’operazione nel suo complesso e le informazioni rese sull’investimento fossero verificate, e quindi “garantite”, dalla banca.

Il Consiglio di Stato afferma quindi la piena responsabilità della banca per essere venuta meno all’obbligo di diligenza per non avere posto in essere misure idonee per comprendere appieno le modalità ed il contenuto delle operazioni proposte ai consumatori. E quindi indubbia la sussistenza della responsabilità della Banca, che non ha svolto il ruolo di mero segnalatore.

Quanto al rilievo che nel mercato mondiale dei diamanti non vi sono quotazioni (fixing) ufficiali, le indagini istruttorie dell’Autorità hanno comunque accertato che il valore di mercato dei diamanti venduti da IDB, oltre ad essere indecifrabile nelle sue componenti, risultava inferiore al prezzo proposto per l’acquisto.

Il Consiglio di Stato mette in evidenza che i risparmiatori non fossero resi edotti del metodo di calcolo del prezzo dei diamanti né del costi dei servizi ulteriori (custodia in cassetta di sicurezza della banca).

Attenzione alla truffa sms per prenotazione vaccini

 

In questi giorni circolano sms con scritto: ” per informazioni e dettagli su come prenotare il vaccino anti-Covid over 80 chiama subito il 1240, un assistente personale è a tua disposizione h. 24 7 gg su 7″.

NON CONSIDERATELO ASSOLUTAMENTE.

Vi ricordiamo che l’Ats, Agenzia di Tutela e Salute di Bergamo,  richiede esclusivamente le prenotazioni per i cittadini over 80, collegandosi alla piattaforma dedicata vaccinazionicovid.servizirl.it

 

 

IL BOSCO DELLA MEMORIA: PER RICORDARE TUTTE LE VITTIME DEL COVID-19

COMUNICATO STAMPA
Nasce a Bergamo il Bosco della memoria
Un luogo vivo per ricordare tutte le vittime del Covid-19
BERGAMO – Sarà un bosco della memoria a ricordarci le vittime del Covid-19. Il progetto,
pensato dall’Associazione Comuni Virtuosi, è stato adottato dall’amministrazione comunale
di Bergamo e vedrà la luce il prossimo autunno presso il Parco della Trucca.
L’idea di fondo è quella di creare un luogo vivo, altamente simbolico, capace di accogliere la
memoria e al contempo costruire uno spazio di comunità, dove realizzare iniziative culturali,
didattiche e ricreative pensate per il mondo della scuola, ma anche per tutti i cittadini che
vorranno far crescere il bosco.
L’intervento è stato progettato dall’architetto Paola Cavallini e dall’agronomo Roberto
Reggiani. E’ prevista una cerimonia di posa del primo albero, giovedì 18 marzo, in
concomitanza con la prima giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid.
“Abbiamo scelto non di realizzare un monumento, ma di piantare alberi, perché gli alberi ci
ricordano qualcosa attraverso la vita – sostiene Marco Boschini, coordinatore
dell’Associazione Comuni Virtuosi e ideatore del progetto – Vogliamo che il bosco si riempia di
cose belle, in grado di affiancare alla memoria un pezzo di futuro, per quando sarà possibile
ricominciare a stare insieme, vicini, in sicurezza.”
“Bergamo è stata la città più colpita dalla prima ondata di epidemia coronavirus – ricorda il
primo cittadino Giorgio Gori. – E’ successo all’improvviso, quando nessuno di noi immaginava
una cosa simile. Abbiamo contato quasi settecento vittime solo in città, seimila in provincia.
All’immenso dolore che si è associato alla deflagrazione dell’epidemia, si sono però affiancate
anche della manifestazioni positive di solidarietà e coesione di questa comunità. Questo bosco ci
aiuterà a ricordare, continuando a crescere insieme.”
Il progetto prevede la piantumazione complessiva di circa 750 tra alberi e arbusti: 130
alberi da frutta, 70 da bosco, 90 piccoli alberi e gli arbusti. Verranno realizzati dei
camminamenti interni alle isole alberate e alcune sedute, per consentire alle persone che
faranno visita al bosco di potersi fermare in raccoglimento. Quegli stessi spazi saranno anche i
naturali punti di riferimento per l’organizzazione di eventi e iniziative pensate per valorizzare
il bosco. Tutte le iniziative pubbliche saranno pensate e organizzate per coinvolgere
prioritariamente bambini e famiglie.
“La scelta dell’area è caduta sul Parco della Trucca – racconta l’Assessora al Verde Marzia
Marchesi -, perché è il punto più vicino al “Papa Giovanni XXIII”, che è stato il presidio sanitario
più coinvolto per combattere il virus. Realizzare questo bosco rappresenta un riconoscimento
anche per chi è ancora oggi in prima linea.”
Altro obiettivo è quello di individuare sul territorio una o più realtà associative che
vogliano contribuire alla gestione del bosco, ciò che faciliterà una più ampia condivisione
del progetto e del luogo con i cittadini del territorio.
“Un luogo abitato da alberi, – sostiene il Dott. Luca Lorini, primario terapia intensiva Papa
Giovanni XXIII – un luogo dove ci sarà socializzazione: è il vaccino fondamentale per
l’isolamento a cui questa terribile pandemia ci ha costretti.”
Per sostenere parte dei costi di realizzazione del bosco è stata attivata una campagna di
crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso. “Per realizzare questo progetto abbiamo
bisogno dell’aiuto di tutti – conclude Boschini -. Cittadini, imprese, realtà associative. Ogni
contributo consentirà di rendere possibile l’opera, che dal prossimo autunno sarà il luogo del
ricordo vivo per tutti quanti hanno perso o stanno perdendo ancora oggi un proprio caro.”
LINKERIA ESSENZIALE
Il video ufficiale che accompagna la campagna:
https://www.youtube.com/watch?v=PmtsK0qpUlI.
La campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso:
https://www.produzionidalbasso.com/project/il-bosco-della-memoria/.

CASHBACK – ATTENZIONE MAIL CON MODULI – TRUFFA

Vi invitiamo a non aprire assolutamente mail ricevute nella vostra casella di posta contenenti moduli in formato pdf, per riscuotere eventuali rimborsi del cashback di Natale.

Si tratta di truffa per estorcervi dati sensibili.

Al contrario se avete reclami per importi del rimborso che non vi sembrano corretti  o numericamente differenti da quelli da voi effettuati, potete contattare la Consap.

A vostra disposizione alla nostra sezione contatti trovate tutti i nostri  numeri.